
Sicilia da gialla a rossa: il calcio regionale dovrà ancora aspettate
Entro questa giornata è atteso un cambio di colore per la nostra Regione. In caso di passaggio al rosso, impossibile una ripartenza del calcio dilettantistico regionale
Niente calcio, niente sport di squadra, ne palestre, almeno per tutto il mese di gennaio. Chi aspettava con ansia venerdì prossimo, già da ieri sera ha cominciato a vedere “rosso”, pardon: ad avere i primi dubbi. C'è infatti la possibilità che la Sicilia tra poche ore effettui un doppio salto in avanti: da gialla a rossa. Questo perché secondo il Cts siciliano, la fascia arancione non sarebbe in grado di proteggere abbastanza la popolazione dal virus.
“Dovremo adottare misure restrittive e lo faremo dopo una riflessione assai approfondita, nella giornata di domani (oggi n.d.r.)”. Ha detto ieri sera il presidente della Regione Nello Musumeci, che ha anche aggiunto: “Ci confronteremo con Roma, dobbiamo necessariamente correre ai ripari. È un peccato perché di fronte alla campagna di vaccini che ci vede ai primi posti in Italia dobbiamo registrare un’impennata di contagi che rischia di mettere tutto in discussione”.
A tal proposito dovrebbe essere chiarificatrice la conferenza stampa che il ministro della salute Speranza ha in programma per questa sera.
Ritornando al calcio regionale, il primo a pronunciarsi in queste ore è stato il presidente del Comitato Regionale toscano della LND Paolo Mangini, che ha di fatto prolungato lo stop: “Oggi le condizioni di sicurezza per giocare non ci sono. È chiaro che auspico che si ricominci, altrimenti non farei il presidente della LND, ma il mio timore è legato alle condizioni sanitarie, che spero possano migliorare prima possibile”.
Niente certezze, niente programmi, con il Covid non si può giocare: ne va della nostra vita!